Il Pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania registra mediamente un caso di violenza di genere alla settimana. Dall’1 gennaio al 12 novembre scorso, sono stati 48 gli accessi ‘codice rosa’ con attivazione dello specifico percorso, di cui 8 riconosciuti a rischio di ‘revittimizzazione’. Nel 2020 (segnato dal crollo del ricorso al pronto soccorso nel picco della pandemia), erano stati 46, con 6 casi a rischio di ‘revittimizzazione’. Sono i dati allarmanti resi noti oggi, durante un incontro organizzato dall’Azienda Cannizzaro in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, nell’ambito della settimana sul tema promossa da Onda (Osservatorio nazionale salute della donna e di genere).
“La nostra azienda ospedaliera ha da tempo organizzato l’accoglienza delle vittime di violenza in pronto soccorso, dov’è allestito un locale dedicato e operano sanitari con formazione adeguata, anche in considerazione del numero purtroppo elevato di donne e soggetti fragili in genere che devono ricorrere alle cure ospedaliere”, ha detto Salvatore Giuffrida, direttore generale. All’incontro, intitolato ‘Il percorso per le donne vittime di violenza dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro: dall’esperienza alla prevenzione’, hanno preso parte studenti e docenti di scuole secondarie di secondo grado di Catania (Ferrarin, Turrisi Colonna, Galileo Galilei), operatori dell’Associazione italiana infermieri legali e forensi (Aiilf) e dell’ente di formazione Dna. A questo momento di sensibilizzazione seguirà uno ‘sportello consulenza’ di ascolto telefonico o in presenza: sabato 27 e domenica 28, dalle 10 alle 17, le donne interessate potranno chiedere informazioni e ottenere supporto telefonando allo 0957263477 o recandosi al piano terra dell’edificio F2.